Impianto di trattamento delle acque di falda
Impianto della potenzialità di 82 m³/h per la rimozione di cromo esavalente e tracce di solventi clorurati dalle acque di falda.
IL CLIENTE
- Leonardo S p A Divisione Aerostrutture, Pomigliano D’Arco, Napoli (IT)
- Capacità di trattamento: 82 m³/h
- Tecnologia utilizzata: Processo di filtrazione su due linee di trattamento in parallelo costituite ciascuna da:
• Filtrazione su sabbia per la rimozione dei solidi sospesi;
• Filtrazione su carbone attivo per la rimozione delle tracce di solventi organici;
• Filtrazione su resine selettive monouso per la rimozione del cromo esavalente.
IL PROBLEMA
Nelle acque di falda sono presenti mediamente circa 20 µg di cromo esavalente oltre a tracce di diversi solventi organici (triclorometano, 1,1 dicloroetano tricloroetilene, percloroetilene).
GLI OBIETTIVI
- Abbassare la concentrazione del cromo esavalente nell’effluente dall’impianto al di sotto di 5 µg per il riutilizzo dell’acqua all’interno dello stabilimento o per lo scarico finale
- Eliminare le tracce di solventi organici prima della filtrazione su resina
- Funzionamento in continuo dell’impianto per 24 ore/g e per 7 gg/settimana
- Riduzione al minimo degli interventi manuali per la conduzione e manutenzione dell’impianto
- Possibilità di avvalersi degli sgravi derivanti dal piano Industria 4.0
L’IMPIANTO
L’impianto prevede le seguenti fasi di trattamento:
- Sollevamento dell’acqua di falda tramite due pompe sommerse;
- Equalizzazione in una vasca del volume di 15 m³;
- Ripresa dell’acqua con pompe ed invio alla filtrazione con una portata di 41 m³/h per linea.
Ogni linea è costituita da:
- FILTRO SU SABBIA QUARZIFERA: per la rimozione dei solidi sospesi eventualmente presenti nell’acqua di falda;
- DUE FILTRI A CARBONE ATTIVO OPERANTI IN PARALLELO: i carboni attivi sono previsti per rimuovere le tracce di solventi organici prima della filtrazione su resina;
- DUE FILTRI A RESINE OPERANTI IN SERIE per la rimozione selettiva del cromo esavalente;
- ACCUMULO DELL’ EFFLUENTE per il riutilizzo all’interno dello stabilimento o per l’invio allo scarico finale;
CONTROLAVAGGIO
Le acque per il controlavaggio periodico dei filtri vengono raccolte in due vasche di accumulo a fondo conico dove avviene la sedimentazione dei solidi sospesi. I solidi vengono periodicamente estratti ed inviati allo smaltimento, mentre il chiarificato perviene per gravità nella vasca di equalizzazione iniziale.
